
A Castelluccio si gira il film 'La bolla delle acque matte'

La regista Di Francisca: 'Omaggio alla rinascita del borgo'
Rappresenta un omaggio alla resilienza e alla rinascita del borgo di Castelluccio di Norcia duramente colpito dal terremoto del 2016 il film "La bolla delle acque matte", le cui riprese sono ancora in corso con la regia di Anna Di Francisca e prodotto da Incipit Film in collaborazione con Casablanca Film Productions. Il progetto cinematografico, che ha ottenuto, tra gli altri, anche il sostegno della Regione Umbria, attraverso l'Umbria Film Commission, è stato presentato nella cornice del borgo umbro. Con un racconto di rinascita e speranza, il film è una commedia sofisticata, che intreccia le storie di Lorenzo, sindaco di un piccolo paese in Umbria e di una comunità che lotta per ricostruire il proprio futuro. Tra sfollati e rifugiati, il tema del ripopolamento si fonde con quello dello scambio culturale, dando vita a un racconto che celebra l'ottimismo e la forza delle persone. La trama si sviluppa tra sogni, conflitti e misteri, con un focus sulla creazione di un ristorante multietnico che diventa simbolo di rinascita e integrazione. Nel cast, Fausto Russo Alesi nel ruolo di Lorenzo, Lucia Vasini come Elsa, Jaele Fo nei panni di Silvia, e Sidy Diop e Kel Giordano nei ruoli di Ibri e Talal. La regista Anna Di Francisca, già nota per opere come "La bruttina stagionata" e "Evelyne tra le nuvole", ha collaborato con Laura Fischetto per la sceneggiatura, creando una storia che mescola magia, realtà e speranza. "Il film che presentiamo oggi - ha affermato l'assessora regionale Simona Meloni - rappresenta una bella notizia anche per merito dalla nostra Umbria Film Commission che ha concesso il tempo necessario alla sua realizzazione. Non potevamo perdere l'occasione di avere un film girato integralmente a Castelluccio, una pellicola che tiene insieme tante tematiche care alla nostra amministrazione, dalla ricostruzione ad una storia di ripartenza in quella che è una delle cinque aree interne della nostra regione e per le quali, tra sviluppo economico, agricoltura e turismo abbiamo messo in campo circa 60 milioni di euro". "Ringrazio la regista Anna Di Francisca - ha continuato - per l'ostinata voglia di superare le avversità, non ultima le vicende, purtroppo comuni a molti produttori, legate alle nuove regole del tax credit, e per aver deciso di venire qui a girare un'opera collettiva che parla di riscatto e rinascita. Una storia di coraggio, di ostinazione tra mille peripezie, e difficoltà, intrisa di una grande umanità". Un messaggio di speranza è arrivato anche dalla stessa regista, per la quale "questo film nasce dal desiderio di rinascere, di guardare al futuro con ottimismo. È un racconto che celebra la forza delle persone e la bellezza di un territorio unico. La Piana di Castelluccio è il simbolo di questa rinascita, un luogo magico dove il passato e il futuro si incontrano".
C. de Fatima--JDB