
Marco Tullio Giordana, scenografia una parte importante dei film

Regista all'apertura del Festival Prima Scena a Potenza Picena
"La scenografia è forse la parte più importante del film perché rappresenta tutto ciò che circonda gli attori. A volte sembra così vicina alla realtà che si potrebbe pensare sia semplicemente trovata così com'è. In realtà c'è un enorme lavoro di costruzione dietro ogni ambiente. Nel cinema, l'una non può esistere senza l'altra". Le parole del regista e sceneggiatore Marco Tullio Giordana nel corso dell'apertura, il 10 maggio a Potenza Picena (Macerata), del Festival Prima Scena, la rassegna dedicata alla scenografia, con la direzione artistica di Giancarlo Basili. All'apertura dell'evento, dedicata al leggendario scenografo Ferdinando Scarfiotti, originario di Potenza Picena, è intervenuta anche la sindaca Noemi Tartabini. Giordana ha sottolineato il ruolo centrale della scenografia nel processo creativo cinematografico. "Senza il lavoro manuale e artigianale di chi è capace di trasformare un'idea in uno spazio concreto, - ha osservato - è come se l'idea non esistesse. Scarfiotti è stato un grandissimo scenografo, scomparso troppo presto. Chissà quante altre opere avrebbe potuto creare. Il suo lavoro resta un riferimento assoluto". Il festival nasce per riportare al centro dell'attenzione quel linguaggio visivo silenzioso ma fondamentale: la scenografia, spesso trascurata nel racconto pubblico del cinema, ma essenziale nella costruzione dell'opera. La serata inaugurale ha visto come protagonista Giordana, ospite d'onore per introdurre la proiezione del film "Il Conformista" di Bernardo Bertolucci, capolavoro del 1970 tratto dal romanzo di Alberto Moravia. Un film scelto non a caso: l'apertura è stata infatti dedicata a Scarfiotti che firmò l'incredibile impianto visivo dell'opera.
F. Tavares--JDB