
Chaslin e Krylov nella stagione del Comunale di Bologna

Il 6 maggio all'Auditorium Manzoni con brani di Brahms e Poulenc
Dedicata per buona parte alle musiche di Johannes Brahms e senza neppure una nota di Ludwig van Beethoven (cosa rarissima nei cartelloni concertistici), la stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna prosegue martedì 6 maggio alle 20.30 all'Auditorium Manzoni con il ritorno del direttore e compositore francese Frédéric Chaslin e del violinista russo Sergej Krylov. In programma il celebre Concerto per violino e orchestra in re maggiore Op. 77 del compositore di Amburgo assieme a un omaggio a Francis Poulenc. Scritto nell'estate del 1878 in Carinzia e dedicato a Joseph Joachim (il grande violinista che il compositore aveva conosciuto nel 1853 e a cui rimase legato per tutta la vita), il Concerto fu tenuto a battesimo al Gewandhaus di Lipsia l'1 gennaio 1879, proprio dallo stesso Joachim solista al violino e da Brahms sul podio. Di Poulenc verrà invece proposta la prima esecuzione assoluta dal vivo di due trascrizioni per voce e orchestra, fatte proprio da Chaslin, di Les chemins de l'amour e di Fiançailles pour rire, col soprano Julie Cherrier Hoffmann, già incise su disco. La voce di Cherrier Hoffmann si potrà ascoltare anche nel Gloria in sol maggiore per soprano, coro e orchestra, sempre di Poulenc, che completa il programma della serata. A preparare il Coro del Teatro Comunale è come di consueto Gea Garatti Ansini. Il Gloria, nato nel 1960 su commissione della Fondazione Koussevitzky di Boston ed eseguito nella città americana nel 1961 con la direzione di Charles Münch, appartiene all'ultimo periodo compositivo di Poulenc. Il lavoro trae ispirazione "dagli affreschi sublimi di Benozzo Gozzoli, dove gli angeli fanno le linguacce, e anche da quei seri benedettini che ho visto giocare a pallone", spiegava Poulenc, ed era "nello stile di Vivaldi: il latino permette questo genere di maccheroni filanti!".
R. do Carmo--JDB