
Le donne in Iran e Afghanistan fra i temi del Meet Film Festival

A Roma dal 5 al 7/5la manifestazione sul cinema educativo
Film brevi incentrati sulle condizioni delle bambine, ragazze e donne nella scuola, in famiglia e nella società, con opere come il docu-film "Home Prison, Home Schools", presentato da Costantino Tenuta, dell'Associazione "Wave of Hope for the Future", una testimonianza di una scuola segreta, dove a rischio della propria vita le docenti cercano ancora oggi di garantire l'istruzione alle giovani afghane. Sono fra i titoli della rassegna 'Donna, libertà, vita' in programma nell'ultima tappa al Teatro Garbatella di Roma, dal 5 al 7 maggio della settima edizione del Meet Film Festival, punto d'incontro italiano per i cortometraggi, provenienti da tutto il mondo, che interpretano in modo originale i temi del cinema, della scuola, dei giovani, della didattica e della formazione. Ideato dall'Associazione Meet (Movies for European Education and Training), il Festival è dedicato alla promozione del linguaggio audiovisivo come strumento educativo e formativo. La manifestazione, che prima di Roma è approdata a Mazara del Vallo (7-9 aprile), e Napoli (14-15 aprile), nella tappa finale vedrà la partecipazione di oltre 2200 studenti e 90 docenti delle scuole del territorio. Fra i 10 corti di 'Donne, vita, libertà',provenienti da Italia, Spagna, Iran e Afghanistan, ci sono anche, fra gli altri, un film afghano che dimostra le conseguenze del divieto d'istruzione delle donne, Siasar del regista Mahmood Sharifi; gli iraniani The School Principal di Solmaz Etemad, The Doll di Davoud Jalili, Face di Armin Azizi e Pufferfish di Mohamad Kamal Alavi focalizzati sul ruolo della scuola nell'educazione delle ragazze al rispetto di determinati precetti comportamentali, oltre che sul fenomeno delle spose bambine. In programma al festival anche la rassegna 'L'audiovisivo nella scuola dagli anni '60 ad oggi. Grazie alla partecipazione della Fondazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna, che ha restaurato e digitalizzato il fondo filmico del cineamatore e insegnante Emilio Sidoti (1931-2024), tra i titoli sarà proiettato per la prima volta a Roma un docu-film composto dalle pellicole Super8 realizzate in una scuola elementare ligure tra gli anni '60 e '80 e alcuni estratti della video-intervista realizzata a Sidoti nel 2023.
P. da Silva--JDB