
Osservazione della Terra,il futuro vede dati accessibili a tutti

Valente (Asi): 'È un settore in assoluta e rapida espansione'
Dall'integrazione tra i dati oceanici e costieri al monitoraggio della produzione alimentare, fino alla mappatura della biomassa, cioè l'insieme di tutti gli organismi animali e vegetali, il futuro dell'Osservazione della Terra passa per dati liberamente accessibili a tutti: è questo l'importante obiettivo che è stato raggiunto con il Geo Global Forum, l'evento promosso da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con il Group on Earth Observations (Geo), l'organizzazione internazionale dedicata a questo ambito, delle quali l'Italia è stata fra i Paesi fondatori. "È un settore in assoluta e rapida espansione, che ha valenza sia sociale sia economica", dice all'ANSA il presidente dell'Asi, Teodoro Valente: "Le sue applicazioni vanno infatti a beneficio di tutti i cittadini, ma anche di aziende che non appartengono strettamente al settore spazio, si pensi ad esempio a quelle nell'ambito assicurativo e finanziario o alla gestione dei disastri, nella quale il nostro Paese è tra i primi al mondo". Valente ricorda, infatti, il ruolo fondamentale giocato dai satelliti Cosmo-SkyMed e Prisma, ai quali si aggiungerà ora la costellazione Iride, finanziata attraverso il Pnrr e coordinata dall'Agenzia Spaziale Europea con il supporto dell'Asi. Il Geo Global Forum ha riunito a Roma oltre 700 esperti da tutto il mondo e ha raggiunto l'obiettivo prefissato: stabilire il piano d'azione per i prossimi anni. "L'esito dell'evento è stato molto positivo - sottolinea Valente - sia per la partecipazione, ha infatti riunito delegati da più di 100 paesi, sia per i contenuti: è stata concordata la strategia per un'attuazione condivisa, volta ad accelerare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. È il secondo grande evento sullo spazio organizzato in Italia nel giro di pochi mesi - conclude il presidente dell'Asi - e non è un caso (il primo è stato l'International Astronautical Congress, che si è tenuto a ottobre scorso a Milano): l'apprezzamento internazionale per la comunità scientifica italiana è ormai un punto fermo".
E. da Cruz--JDB